I cittadini italiani devono consegnare i seguenti documenti:
- autocertificazione, redatta sull'apposito modulo a disposizione presso l'U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) o lo sportello dei Servizi Demografici (Stato Civile);
- richiesta di pubblicazione alla casa comunale (fatta dal Parroco nel caso di matrimonio concordatario o dal Ministro di Culto nel caso di matrimonio acattolico), in carta libera;
- stato di famiglia (nel caso di riconoscimento e/o legittimazione dei figli), in carta libera;
- codice fiscale degli sposi;
L'accertamento sull'assenza di impedimenti alla celebrazione del matrimonio è effettuato d'ufficio.
Per i minori di età occorre:
- copia autentica del decreto di ammissione al matrimonio emesso dal Tribunale dei Minori, in bollo.
I cittadini stranieri devono consegnare i seguenti documenti:
- certificato da far valere come atto di nascita;
- nulla osta al matrimonio (articolo 116 del Codice Civile), dal quale devono risultare, oltre le complete generalità del futuro sposo, anche lo stato libero, la cittadinanza e la residenza;
- autocertificazione (qualora il futuro sposo sia residente in Italia).
Entrambi i documenti di cui sopra, dovranno essere rilasciati dalla rappresentanza diplomatica o consolare estera competente residente nello Stato, redatti in lingua italiana (o con allegata traduzione) e legalizzati dalla Prefettura (eccetto quelli con esenzione dall'obbligo della legalizzazione stabilite da leggi o da accordi internazionali).